“Dare parola è già un atto d’intervento”. Un pensiero prezioso, forte e sottovalutato quello che il Dott. Fabio Vanni, Direttore Scientifico del Progetto Sum, ha dedicato ai giovani che abitano questa città o meglio questo mondo.
Un’analisi che ci può aiutare a comprendere non solo i disagi giovanili odierni, ma ad aprire le coscienze sul ruolo dei giovani all’interno dell’attuale società, che pare essere strutturata come un Hotel in cui i giovani sono ospiti e gli adulti i proprietari.
Ragionare in questi termini, lascia spazio al dubbio che i giovani non vengano vissuti come una risorsa imprescindibile della civiltà, che le politiche giovanili siano doverose ma non necessarie e che non ci sia la volontà di avvicinare le distanze create dalla mentalità obsoleta e culturale che ci circonda.
Dare potere significa responsabilizzare, ascoltare significa connettersi, dare spazio significa edificare qualcosa di nuovo.
“La politica inclusiva non è un punto di vista”