“Le istituzioni non sono luoghi neutri“, ma dovrebbero esserli e ci impegneremo a renderli tali aggiungerei. Abbiamo avuto il piacere di poterci confrontare con il Professor Marco Deriu, Sociologo all’Università di Parma e dal primo istante abbiamo avvertito di quanto avessimo bisogno di ascoltare le sue parole e di conoscere questo campo di ricerca.
Porre la propria attenzione sull’urgenza di connettere le evidenze scientifiche in campo ecologico e i cambiamenti sociali e politici necessari, significa considerare il tema ecologico non più come qualcosa di cui occuparsi magari con uno sguardo “fatalista”, ma di riconsiderare il sistema democratico e istituzionale intrecciando le questioni politiche con l’ecologia.
Le scelte di oggi saranno determinanti per la qualità di vita delle generazioni future ed è giunta l’ora che le istituzioni rispondano in modo adeguato e la strada da percorrere comincia con la rigenerazione interna di sistema, introducendo nuove pratiche democratiche che possano consentire l’approccio a nuovi stili di vita per arginare l’impatto tossico che l’essere umano ha sul pianeta.
La responsabilità delle istituzioni e la revisione del sistema democratico assumono un ruolo centrale perché risulta evidente che sia proprio la politica a determinare la crisi ecologica.
Le possibili alternative concrete esistono e qualche ristretta élite ha avuto il coraggio di metterla in pratica, ma non bisogna avere il timore di dare spazio a nuove realtà, a promuovere cambiamenti socio-culturali avvalendosi di mezzi divergenti come le pratiche partecipative, servizi alla comunità e via dicendo.
“Promuovere iniziative ambientali non significa solo fare campagne di sensibilizzazione ai cittadini, ma è avere il coraggio di fare scelte diverse”
